Di seguito si riporta il DDL “Barbareschi” (C.2188), che era stato inizialmente attribuito alla SIAE (vedi articolo su PuntoInformatico).
Art. 1. (Princìpi generali).1. L’immissione e la fruizione delle opere dell’ingegno o di loro parti nelle reti telematiche è disciplinata dalle disposizioni della legge 22 aprile 1941, n. 633, e dalle disposizioni della presente legge.
Art. 2. (Costituzione di piattaforme telematiche).1. Lo Stato incentiva la realizzazione di piattaforme telematiche per l’immissione e per la fruizione legittime e gratuite delle opere dell’ingegno. I prestatori di servizi della società dell’informazione che realizzano le citate piattaforme telematiche compensano i detentori dei diritti d’autore relativi alle opere dell’ingegno diffuse per il loro tramite attraverso introiti pubblicitari e di sponsorizzazione realizzati mediante le piattaforme stesse.
Art. 3. (Delega al Governo).1. Per i fini di cui all’articolo 2, il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo concernente la disciplina dell’istituzione di piattaforme telematiche nazionali, in conformità a quanto previsto dal citato articolo 2 e nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) inquadramento della normativa nei princìpi generali e negli istituti del diritto d’autore vigenti a livello internazionale, comunitario e nazionale;
b) rispetto delle normative internazionali e comunitarie concernenti il commercio elettronico;
c) salvaguardia e incentivazione dell’attività produttiva e industriale dei prestatori di servizi della società dell’informazione;
d) attribuzione di specifici profili di diretta responsabilità civile, amministrativa e penale all’operato dei prestatori di servizi della società dell’informazione;
e) massima diffusione del prodotto intellettuale nazionale e comunitario;
f) massima accessibilità delle opere dell’ingegno da parte degli utilizzatori delle piattaforme telematiche;
g) adeguata remunerazione dei titolari dei diritti d’autore sulle opere dell’ingegno immesse, circolanti e fruite tramite le piattaforme telematiche, anche attraverso l’attribuzione di specifiche funzioni alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE) in ordine alla gestione dei corrispondenti diritti d’autore e dei relativi diritti di utilizzazione economica;
h) previsione dell’attribuzione di obblighi di controllo e di rendicontazione a carico dei prestatori di servizi della società dell’informazione operanti sulle piattaforme telematiche ai fini di una corretta attribuzione delle remunerazioni ai corrispondenti titolari dei diritti d’autore sulle opere dell’ingegno;
i) attribuzione di poteri di controllo alle autorità di Governo e alle Forze di polizia per la salvaguardia del rispetto di norme imperative, dell’ordine pubblico e del buon costume, inclusa la tutela dei minori, nelle piattaforme telematiche;
l) previsione di sistemi sanzionatori prevalentemente di natura civile e amministrativa, nonché di natura penale per i casi di più gravi violazioni, intendendo per tali non solo quelle di interessi maggiormente rilevanti, ma anche quelle caratterizzate da ripetitività, abitualità e professionalità, con particolare riferimento al settore economico e tributario.
2. Il decreto legislativo di cui al comma 1 indica esplicitamente le disposizioni sostituite o abrogate, fatta salva l’applicazione dell’articolo 15 delle disposizioni sulla legge in generale premesse al codice civile. Il medesimo decreto legislativo è adottato, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, previ pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti per materia, resi nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della relativa richiesta. Decorso tale termine, il decreto legislativo può essere comunque adottato.
3. Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo di cui al comma 1 possono essere adottate, nel rispetto degli stessi princìpi e criteri direttivi e con le medesime procedure di cui ai commi 1 e 2, entro due anni dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo.
[…] DDL Barbareschi […]