Anche se un po’ datata riporto la sentenza sul diritto al rimborso per il software preinstallato.
Giudice di Pace di Firenze
Sentenza n. 5384/2007 dep. 28 settembre 2007 – R.G. 3065/2006
dott. Alberto Lo Tufo
Marco Pieraccioli contro Hewlett Packard Italiana srl
[…]
Svolgimento del processo
Con atto ritualmente notificato il sig. Marco Pieraccioli citava dinanzi a questo Giudice la società Hewlett Packard Italiana, esponendo di aver acquistato nel Settembre 2005 un computer tipo notebook marca Compaq con preistallato software Microsoft (Windows XP e Works 8 ) e di aver richiesto alla produttrice Hewlett Packard il rimborso del costo di quest’ultimo previa restituzione dello stesso, come da istruzioni riportate nella relativa licenza d’uso (Eula).
Aggiungeva che peraltro che nonostante contatti e diffide, tale rimborso gli era stato negato dalla convenuta sulla scorta di una inscindibilità tra struttura hardware e software, in realtà inesistente. Concludeva pertanto perchè il giudice, accertato il suo diritto in tal senso, condannasse la Hewlett Packard a rimborsargli la somma di Euro 140,00 da ritenersi corrispondente al prezzo del detto software sul mercato, oltre interessi e con vittoria di spese.
Si costituiva la convenuta la quale precisava che la inscindibilità tra apparecchiature e sistema operativo dei suoi prodotti, era non tecnica ma commerciale in conformità agli usi invalsi nello specifico settore nel quale era prevalente l’interesse dell’utente finale ad avere un prodotto completo. Aggiungeva che in ogni caso quanto unilateralmente predisposto nella licenza d’uso (Eula) dalla Microsoft non poteva impegnarla e che, non avendo per quanto detto una sua procedura per il rimborso del solo sofrware, aveva comunque offerto all’attore il rimborso, rifiutato, del prezzo dell’intero computer. Concludeva pertanto per il rigetto della domanda perchè infondata in fatto e diritto, con vittoria di spese.
Dopo puntualizzazioni delle parti la causa passava in decisione sulle conclusioni in epigrafe riferite, senza ulteriore attività istruttoria.
Motivi della decisione
BusyBox… due nuove cause in vista
21 11 2007Sul sito di SFLC, pare che gli agguerriti sviluppatori di Busybox stiano affilando le armi (sono già disponibili gli atti introduttivi delle cause Processo “Erik Andersen e Rob Landley contro High Gain Antennas, LLC” e “Erik Andersen e Rob Landley contro Xterasys Corporation“) contro altre due presunte ipotesi di violazione della GPLv2. In entrambi i casi non è stato distribuito il codice sorgente insieme al codice oggetto.
Chissà se anche queste si concluderanno con una transazione… stiamo a vedere!
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