E-Privacy 2008: una manifestazione di successo

13 05 2008

Archiviata, anche quest’anno, la due-giorni fiorentina dedicata alle implicazioni delle nuove tecnologie sulla privacy.

Un breve resoconto.

Insieme all’amico Giovanni Battista “GB” Gallus (mio correlatore nel venerdì mattina) abbiamo affrontato il lungo viaggio Cagliari-Firenze (e ritorno… ovviamente). Appena arrivato nel favoloso scenario di Palazzo Vecchio, all’interno della cornice artistica offerta da Firenze, ho ritrovato molti amici conosciuti grazie al Circolo dei Giuristi Telematici. Parlo di Ernesto Belisario, Emanuele Cavanna, Stefano Aterno, Giuseppe Nicosia, Guido Scorza, Raffaele Zallone (spero di non dimenticare nessuno). Purtroppo l’intervento di Daniele Minotti non si è tenuto per cause sopravvenute che gli hanno impedito di partecipare.

Si inizia. Tanti interventi interessanti. Da mattina a sera. Solo un piccolo break per il pranzo e poi di nuovo nella Sala degli Incontri di Palazzo Vecchio.

La sera tutti a cena in compagnia dello zoccolo duro degli organizzatori.

Marco Calamari è riuscito, anche quest’anno, ad organizzare una manifestazione che ha del memorabile. Un evento interessante ed importante. Interessante per la caratura dei relatori (ovviamente non mi riferisco anche a me) ed importante perché invita le persone più sensibili ed attente a non abbassare la guardia di fronte ai pericoli che quotidianamente emergono e vengono “apprestati” a danno della privacy del comune cittadino. Il messaggio di base è: evitiamo di pensare e diventare come l'”uomo di vetro”. E’ sbagliato dire che chi non ha nulla da nascondere non ha nulla da temere. La privacy è – e deve restare – un valore che non può essere piegato alla filosofia del totalitarismo.

Il sabato: un’altra giornata memorabile. Eventi interessantissimi dall’inizio alla fine. E dico davvero. Sino alla fine!

Oltre a quelli degli amici Ernesto, Beppe e Guido ricordo con particolare interesse gli interventi di Mayem e di Andrea Rossetti.

C’è stata la classica premiazione dei Big Brother Award dei quali ha fatto incetta il personaggio DarthVader/Mayhem (al quale ho dovuto dare anche il cenno perché facesse il suo ingresso in scena al momento “giusto”).

L’intervento di Mayhem (al secolo Alessio Pennasilico) è stato divertente ed interessante come sempre. Una via di mezzo tra un reportage dall’Italian Embassy del CCC07 ed un’analisi sui pericoli delle comunicazioni VOIP.

Andrea Rossetti, invece, ha parlato in modo interessante della privacy nei suoi aspetti primordiali, e sulle ragioni per le quali l’uomo sente l’esigenza di tutelare la sua riservatezza.

Tutti i riferimenti del progetto Winston Smith:

Un ringraziamento particolare va ad Ernesto Belisario, un vero signore, un piacevole compagno di stanza ed un caro amico. Quando mi sono addormentato – verso le 2 di mattina del sabato – lui era al computer a rivedere le slide del suo intervento per il giorno – rectius il pomeriggio seguente – e quando mi sono svegliato lui era ancora al computer. Ho pensato che probabilmente Morfeo quella notte non aveva sfiorato i suoi occhi con i papaveri!